Le linee a vasche, asservite da uno o più transfer, nascono per trattamenti e processi molto articolati, nei quali sono coinvolte diverse soluzioni di trattamento e dove è richiesto di associare alle varie tipologie di pezzi da trattare una sequenza di trattamento dedicata.
Il principio, che prevede una sequenza di vasche in numero illimitatamente indefinito e un sistema di automazione che può, attraverso ricette programmate, interessare tutte o parte di queste vasche, non pone limiti alla versatilità, alla complessità del processo e alla capacità produttiva.
Ogni vasca “o postazione” può essere dotata di sistemi e tecnologie di processo diverse, possono coesistere postazioni con effetto idrocinetico, postazioni di spruzzatura, postazioni con trasduttori di ultrasuoni, postazioni con insuflazione d’aria, ecc…. allo stesso tempo i pezzi da trattare possono essere semplicemete appesi su un telaio, possono essere posti in cestelli statici o rotanti, possono essere introdotti all’interno di rotobarili, ecc….
Le vasche possono essere realizzate in acciai inossidabili, in leghe speciali ad alta resistenza chimica o in materiale plastico, con la conseguente possibilità di impiegare soluzioni di processo di qualsiasi natura compreso acidi forti.
Alcune applicazioni tipiche di questa tipologia di linee sono: decapaggio e disossidazione di acciaio o acciaio inox e sue leghe; passivazioni forti e brillantatura di ottone, bronzo; satinatura / mordenzatura alluminio; trattamenti di conversione superficiale, sverniciatura.

Il lavaggio ad ultrasuoni è una tecnologia sicura ed efficiente per ottenere una garanzia di pulizia in profondità. I vantaggi consistono in una perfetta pulizia degli oggetti anche con contaminanti tenaci e cavità difficilmente raggiungibili.
La tecnologia di lavaggio ad ultrasuoni consiste in un generatore elettronico accoppiato ad uno o più trasduttori piezoelettrici o magnetostrittivi che producono vibrazioni ultrasoniche con una frequenza di circa 40.000 oscillazioni al secondo al liquido di lavaggio.
Queste oscillazioni creano una vera e propria energia d'urto tra il liquido detergente e la superficie da pulire, in grado di distaccare anche lo sporco più tenace da oggetti di varie dimensioni e con geometrie anche molto complesse.
Le vasche ad ultrasuoni trovano applicazione per il lavaggio di parti meccaniche, ingranaggi, stampi, meccanica di precision, ecc…. rimuovendo da essi oli, grassi, paste abrasive, trucioli, polveri, residui organici etc...
Le vasche ad ultrasuoni possono essere semplici, con solo una griglia sul fondo dove appoggiare i pezzi da lavare, oppure essere accessoriate con lift automatici per l’immersione a l’agitazione dei pezzi.

Le line automatiche a cestelli ad immersione con o senza ultrasuoni sono ideali per il trattamento di particolari di piccola e media dimensione dalle geometrie più svariate. I particolari vengono posizionati o posti alla rinfusa in appositi cestelli e quindi condotti nelle vasche di processo da sistemi di automazione ad assi cartesiani. Il principio, che prevede una sequenza di vasche in numero illimitatamente indefinito e un sistema di automazione che può, attraverso ricette programmate, interessare tutte o parte di queste vasche, non pone limiti alla versatilità, alla complessità del processo e alla capacità produttiva.
Ogni vasca “o postazione” può essere dotata di sistemi e tecnologie di processo diverse, possono coesistere postazioni con effetto idrocinetico, postazioni di spruzzatura, postazioni con trasduttori di ultrasuoni, postazioni con insuflazione d’aria, ecc…. allo stesso tempo i cestelli possono essere messi in rotazione qualora la geometria lo renda necessario.
La possibilità di comporre il ciclo con l’inserimento di stadi a piacere rende questa soluzione estremamente flessibile e ideale per chi abbia la necessità di processare particolari di varia natura e geometria.