
Macchina a tamburo rotante diametro 500 mm - Soluzioni - Macchine a tamburo o buratto rotante
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Macchina a tamburo rotante diametro 800 mm - Soluzioni - Macchine a tamburo o buratto rotante
Macchina a tamburo rotante diametro 800 mm - Soluzioni - Macchine a tamburo o buratto rotante - Triton Advanced Search

Macchina a tamburo rotante diametro 1400 mm - Soluzioni - Macchine a tamburo o buratto rotante
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Macchina a doppio buratto rotante - Soluzioni - Macchine a tamburo o buratto rotante
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Specifiche Tecniche Macchina a Tamburo Rotante.
Le macchine di lavaggio a tamburo rotante sono ideali per il lavaggio alla rinfusa di particolari di piccole e medie dimensioni. Trovano la loro ideale applicazione nei processi di tornitura, filettatura, stampaggio, imbutitura. I particolari vengono caricati alla rinfusa manualmente o tramite sistemi automatici di alimentazione come caricatori a nastro, tramogge vibranti o ribaltatori di cassoni.
Il principio di lavoro è molto semplice, il tamburo rotante è di fatto un cilindro costruito con lamiere perforate o piene, all’interno del quale è realizzata una spirale, anch’essa in lamiera, che ruotando spinge e conduce i pezzi caricati da un lato, lungo tutte le fasi di trattamento sino allo scarico dal lato opposto.
La lenta rotazione del trasportatore a cilindro rotante, consente l'avanzamento del materiale, il quale, viene rimestato lentamente e subisce il ciclo di trattamento previsto. Nelle zone di trattamento umido, le pompe prelevano la soluzione dalle rispettive vasche e la immettono attraverso appositi collettori spruzzatori, all'interno del cilindro rotante, sui pezzi. La soluzione, dopo aver investito e sommerso i pezzi, ricade in vasca attraverso i fori di drenaggio previsti nel trasportatore a cilindro rotante. Un filtro a cestello trattiene i trucioli o altre impurit staccati dai pezzi in ogni sezione. Ampie zone di sgocciolamento pezzi impediscono travasi di liquido da una zona all'altra. L'asciugatura ottenuta per mezzo di una corrente di aria calda, che riscaldata dalle resistenze elettriche o dallo scambiatore, viene ricircolata in continuo da un elettroventilatore. Allo scarico, un opportuno scivolo convoglia i pezzi al contenitore di raccolta.
Le machine a rotoburatto o rotoburatti, trovano applicazione su minuterie ( viteria in modo particolare) dove necessario rimuovere fosfati, pellicole o bonderite, per consentire il successivo passaggio ad altre lavorazioni; una applicazione tipica è la burattatura del “rivetto, vite non ancora filattata” prima della rullatura. Possono essere impiegate con profitto per rimuovere leggere bave o spigolature e ottenere una lucidatura delle superfici.
Queste machine sono costituite da un buratto con forma di tronco di piramide ottagonale che viene caricato con un volume definito di particolari da trattare; Il buratto viene posto in rotazione a più velocità programmate “regolabili da inverter”; ruotando in senso orario il materiale viene continuamente ed energicamente rimestato mentre una pompa inietta il prodotto di lavaggio, in funzione del tempo impostato, si possono ottenere risultati di semplice lavaggio oppure, per effetto dello sfregamento reciproco dei pezzi in massa, una ricalcatura delle bave e una lucidatura delle superfici. Terminata la fase di lavaggio si può procedere con uguale principio alla fase di risciacquo e successuvamente alla fase di asciugatura con aria calda.
Alla fine del trattamento, il senso di rotazione del buratto viene invertito e uno special dispositivo a cucchiaio permette lo svuotamento e quindi lo scarico dei pezzi.
Laddove i volume da produrre sono maggiori, la macchina può avere due rotoburatti contigui, in questo caso, nel primo rotoburatto avvengono le fasi di lavaggio e risciacquo e nel secondo la fase di asciugatura.
I modelli base, prevedono cariche con un volume di 100 o 200 dmq, mediamente pari a 400 o 800 kg. Le machine possono essere dotate di sistemi per il carico automatic con elevatori/ribaltatori di cassoni.